mercoledì 27 febbraio 2013

Ma ti rendi conto? (di Rita Pani)


“Sa qual è l’anagramma di Antonio Ingroia? ‘Ora ti inganno’. Ingroia era davvero la figura più inquietante di queste elezioni, pensi che voleva fare una legge per arrestare gli evasori fiscali. Ma si rende conto? Qui, andiamo tutti in galera!” marcello dell’utri … statista condannato mafioso

È che dovrei spiegarlo al mio amico, studioso americano, col quale da anni, nelle occasioni in cui l’Italia si veste a festa per il derby elettorale, intrattengo una relazione epistolare
divertente, inquietante, mortificante e troppo spesso umiliante: il perché.
Puntuale come la morte, anche questa volta Michael ha inviato la sua mail, candida e divertita, una riga e mezza scarna che finiva con OMG (Oh My God!)
Proprio OMG my dear friend … Organismi Modificati Geneticamente.
Sto raschiando anche io il fondo del barile, alla ricerca di parole che non trovo, che hanno perso senso e che soprattutto non servono più. Sono lise, consumate, persino ammuffite, troppo usate, sempre le stesse che non calzano più. E nemmeno se ne possono inventare di
nuove, perché non c’è più nemmeno la fantasia.
Dovrei inventarmi una storia di fantascienza, una di quelle che finiscono bene, con un mare di cadaveri alieni da incendiare, che se spremuti lasciando andare dello schifosissimo liquido verde, ma non è così. I giornali anche oggi continuano a parlare della “sorpresa Grillo”, e a questo punto mi sorge il dubbio che sia io, quella finita nell’universo parallelo sbagliato, e che il giusto sia tutto dall’altra parte. Noi degli alieni non ci libereremo mai, anzi, ne faremo venire avanti altri.
Mi sento al contrario, perché sì, lo ammetto, per me la sorpresa sono i numeri di un partito come quello di cui fa parte l’esimio esponente mafioso che ho su citato.
Come glielo spiego, al mio amico americano, che anni e anni di sfottò non erano poi sbagliati? Che in fondo non siamo cambiati molto dal baffo nero, la pizza e il mandolino? Perché quello è. La Lombardia che elegge il padrino del Trota alla sua presidenza, non è forse perfettamente “italiano”?
Una Calabria devastata dall’incuria, dalla povertà che non riconosce i suoi figli migliori (gente che vorrebbe tagliarsi i baffi) che elegge scilipoti, con quali parole si potrebbe spiegare al mio amico divertito? O L’Aquila che rivota quel tizio malavitoso, che ha fatto scempio del danaro destinato alla ricostruzione post terremoto, e che ha promesso la restituzione dell’IMU anche a chi da anni una casa non l’ha più, e vive ancora guardando le macerie di quel che resta immobile, come lo stato, come la vita che al massimo frana, ma non vive più. …
Caro Michael, non so che dirti. Purtroppo in questo momento l’Italia è molto preoccupata per le sorti del Papa Emerito, al quale sarà proibito vestirsi di bianco, mentre risalirà il monte a cui Dio lo ha chiamato. Le elezioni passano in secondo piano, rispetto alla gravità della situazione vaticana, e mentre si fa incetta di biglietti aerei per Roma, in modo tale da avere la fortuna di assistere alla fumata bianca, attendiamo speranzosi la diretta televisiva dell’entrata dei Cardinali nella Cappella Sistina, che per fortuna, essendo di proprietà della chiesa, ancora non è crollata.
Ecco. Mi sa che me la sfango così.

Rita Pani (APOLIDE) - 27 febbraio 2013 -
R-ESISTENZA-INFINITA
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