martedì 23 ottobre 2012

Quando sua eccellenza si arrabbia (di Furio Colombo) + Video


A DOMANDA RISPONDO

Caro Colombo, ho visto in Rete la scena dei quattro prefetti che sgridano il prete perché non chiama uno di loro “signor prefetto” ma dice invece “signora” (e si sente dalla voce del prete che non c'è alcun disprezzo, sta solo parlando da cittadino). Sono stupito e disgustato. Ma
non dovrebbero essere cacciati tutti, quei quattro per quel comportamento indegno verso una persona venuta a presentare un grave problema di malavita?
Matteo
Tutti abbiamo visto la scena e penso che i quattro di quella tavolata prefettizia di Napoli abbiano fatto fare una pessima figura allo Stato, perché tutti, ma proprio tutti gli spettatori si sono certamente sentiti dalla parte del prete che stava presentando una questione ben più importante del titolo della persona prefetto. Non ha giovato all’immagine dello Stato che non uno dei quattro seduti di fronte al prete, si sia schierato dalla sua parte. Poi, a ogni passo, la scena peggiora. Primo, ti costringono a notare che i signori prefetti sono seduti e il prete (don Maurizio Patricello, parroco di Caivano, a nord di Napoli) invece deve tentare di argomentare la sua causa contro i rifiuti tossici stando in piedi sulla porta, come un questuante. Secondo, il prefetto di Napoli, nel difendere la collega prefetto chiamata, in modo normale e rispettoso dal prete, “signora”, interrompe il cittadino, lo sgrida, lo redarguisce come uno scolaro, si dichiara offeso lui stesso in quanto categoria prefetti. E poi dice una cosa che è contro la legge. Dice che don Maurizio avrebbe dovuto rivolgersi alla sua interlocutrice non solo chiamandola “prefetto”, ma anche “eccellenza”. Ha detto così, “eccellenza”. Sarebbe una triste scena alla Fantozzi, se non si sapesse che il titolo di eccellenza è fuori dalla Costituzione e formalmente abolito dalle leggi repubblicane dopo il 1945. Ovvero, in una democrazia nessuno è eccellenza, come dovrebbe sapere il prefetto di Napoli se ha viaggiato in Europa o negli Stati Uniti (dove sarà stato chiamato “mister” o “sir” a seconda se segue o no il nome proprio della persona a cui si rivolge la parola). Ritengo una fortuna che una persona intelligente e pronta abbia consentito di avere un documento filmato dell’evento. È talmente incredibile che è necessario vederlo, quel fatto, per capire la clamorosa gravità dell'errore nel rapporto fra autorità e cittadino. Non sarà fuori posto un risoluto richiamo pubblico del ministro dell'Interno, signora Cancellieri.

Furio Colombo - 23 ottobre 2012 -
Fonte: Il Fatto Quotidiano Pdf

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